Il Coordinamento donne lombardo

Il suo impegno nelle Acli non ha mai conosciuto una pausa, perché ancora adesso si dedica con tutte le sue energie al Coordinamento donne lombardo, per il quale ha tessuto una rete di rapporti che oggi copre quasi tutta la regione.
Alla fine degli anni ’80, viene eletta nel consiglio regionale delle Acli, perciò comincia ad andare nella sede di via Ventura con regolarità, occupandosi a tempo pieno del Coordinamento donne.
All’inizio il lavoro in sede regionale si rivela deludente, però Palma non si dà per vinta e comincia a cercare collaborazioni con persone come Letizia Olivari e Renata Livraghi, collaborazioni che pian piano danno i loro frutti in termini di ricchezza di attività.
Il suo obiettivo è sempre stato quello di far crescere donne dirigenti per tutto il movimento, sviluppare il punto di vista femminile sui problemi affrontati dalle Acli ed intervenire, con un pensiero progettuale e politico, sui temi affrontati dal movimento.
Palma oggi dice di sé: "Io sono felice di essere arrivata a questa età e sono felice di aver potuto realizzare tutto quello che sentivo di poter fare. Sto vivendo bene la vecchiaia, ma ricordo che c’è stato un tempo in cui non volevo neppure che si sapesse quanti anni avevo. Certo non posso correre come una di vent’anni, fare degli sforzi che facevo una volta. Però bisogna mantenere la testa dentro gli interessi, non bisogna lasciarsi andare… perché poi a poco a poco si diventa disordinati, non si ha più voglia di fare le cose… È una questione di rispetto per se stessi e per gli altri".