L’infanzia e l’adolescenza

Palma Plini nasce il 22 aprile 1917 ad Amatrice, in provincia di Rieti. È seconda di cinque figlie. Ancora in tenera età, sua madre viene ricoverata in un sanatorio perché affetta da tubercolosi, perciò Palma e le sue sorelle crescono con la nonna materna, che provvede alla loro educazione.
Dopo la morte della madre, Palma e le sue sorelle rimangono ancora per qualche anno ad Amatrice con la nonna, mentre il padre lavora a Roma come lavapiatti.
Quando muore la nonna, le sorelle Plini vengono divise tra i vari parenti a Roma, data l’impossibilità del padre di accudirle. Già quattordicenne, Palma si trasferisce nella famiglia di una cugina di sua madre. Impara a leggere e scrivere da autodidatta.
In quegli anni, nella parrocchia di San Benedetto, incontra persone che si riveleranno decisive per la scelta della sua vocazione, come Teresa Vassena, che le propone molto spesso di compiere gesti di carità in favore dei più poveri, e don Gregorini, il suo primo direttore spirituale. Constatando la devozione di Palma nelle penitenze quaresimali, don Gregorini le pone la domanda decisiva: "I militari quando combattono lo fanno per un ideale, ma tu perché lo fai?".
Palma capisce finalmente che “essere innamorati di Gesù Cristo non vuol dire perdersi in tante cose banali, esteriori, ma vuol dire dedicare una vita”, grazie alla lettura delle biografie di Memi Vian e di don Livio Rosa, come anche di un librettino intitolato Aria all’anima di don Giovanni Rossi.
Nel 1937 viene presentata alla segreteria generale della Compagnia di san Paolo, un istituto secolare di vita consacrata, e l’anno dopo si trasferisce a Milano per la formazione. L’affascina “il fatto di essere cristiani nella vita, essere cristiani nel mondo con gli altri”, lavorando e correndo gli stessi rischi di tutti, come la disoccupazione. Infine, nel 1940 pronuncia le promesse definitive, dopo soli due anni di formazione con un permesso speciale della Santa Sede.